Data Governance Act, al via la nuova disciplina sul riutilizzo dei dati

Il Regolamento (UE) 2022/868 del 30 maggio 2022 “Data Governance Act “ si applica a decorrere dal 24 settembre 2023, in modo obbligatorio in tutti i suoi elementi, in Italia e in ciascuno degli Stati membri. Sono previste anche disposizioni transitorie, tra cui quelle per i fornitori dei nuovi servizi di intermediazione dei dati, al quale è concesso di ottemperare entro il 24 settembre 2025. La ratio di questo nuovo corpus normativo si fonda sul presupposto che i dati generati o raccolti da enti pubblici possano apportare significativi benefici alla società, ove riutilizzati per finalità di interesse generale. Tuttavia, a causa della sensibilità di tali dati e della carenza di chiari requisiti procedurali, tecnici e giuridici per assicurare il rispetto dei diritti di terzi, limitare un effetto negativo su alcuni diritti fondamentali e principio di non discriminazione, nonché sulla protezione dei dati personali, ad oggi il riutilizzo si è mostrato insufficiente e depotenziante i reali benefici perseguibili. Il Data Governance Act (DGA) si pone proprio l’obiettivo, in linea con la strategia europea sui dati, di introdurre regole chiare in materia di riutilizzo, con una spinta verso la monetizzazione regolamentata degli stessi. In questo articolo approfondiremo l’ambito di applicazione del DGA, le nuove entità regolamentate, le condizioni vincolanti previste per il riutilizzo dei dati, l’interessante concetto di c.d. “altruismo dei dati” nonché tracceremo i punti di integrazione e contatto con il GDPR fornendo alcuni primi spunti interpretativi.

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