L’avvocato ha diritto al compenso anche se la procura è nulla
Il diritto dell’avvocato a percepire il compenso consegue all’esecuzione del contratto di patrocinio, senza che, a tal fine, possa assumere rilievo il fatto che la procura alle liti sia affetta da vizio di nullità. È quanto stabilito dalla Cassazione con ordinanza 6 ottobre 2023, n. 28204.