Illegittimo il licenziamento del lavoratore divenuto disabile se possibili “accomodamenti ragionevole” da parte della Società
Con ordinanza del 13 novembre 2023, n. 31471, la Sezione lavoro della Corte di Cassazione ha confermato come tema di licenziamento per inidoneità fisica sopravvenuta del lavoratore, derivante da una condizione di handicap, sussiste l’obbligo della previa verifica, a carico del datore di lavoro, della possibilità di adattamenti organizzativi ragionevoli nei luoghi di lavoro ai fini della legittimità del recesso, secondo una interpretazione conforme agli obiettivi della direttiva 2000/78/CE.