Come si motiva il rigetto del beneficio della particolare tenuità del fatto
In tema di non punibilità per la particolare tenuità del fatto, il giudice è tenuto a motivare sulle forme di estrinsecazione del comportamento incriminato, al fine di valutarne la gravità, l’entità del contrasto rispetto alla legge e, conseguentemente, il bisogno di pena, essendo insufficiente il richiamo a mere clausole di stile (Cassazione penale, Sez. I, sentenza 21 novembre 2023, n. 46812).