Licenziamento dirigenti: doppia contestazione disciplinare sugli stessi fatti

La Corte d’Appello di Roma, con sentenza del 2 aprile 2024, n. 1294 ha dato conferme ed indicazioni sul licenziamento dei dirigenti, nell’esaminare un caso speciale, per cui erano state seguite procedure un po’ particolari. Il caso è speciale, perché per i medesimi fatti sono state fatte due distinte contestazioni disciplinari, a distanza di pochi giorni, solo perché quei fatti avevano portato a carico del dirigente prima a perquisizioni locali/personali e dopo ad arresti domiciliari, presupponendo quindi che i due procedimenti penali costituissero fatti diversi da contestare. La Corte d’Appello di Roma ha unificato i due procedimenti disciplinari ed ha quindi dichiarato l’illegittimità del licenziamento per rifiuto di audizione personale, chiesto però solo dopo la seconda contestazione quando c’era già stato il licenziamento; di conseguenza è stata riconosciuta la tutela economica prevista per i dirigenti dalla contrattazione collettiva, e non la reintegrazione nel posto di lavoro in diretta applicazione di Corte cost., 22 marzo 2024, n 22.

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