Nello schema della donazione modale a favore di un terzo determinato caratterizzato da spirito liberale, il donante realizza l’arricchimento patrimoniale del beneficiario attraverso l’intermediazione materiale del donatario, che agisce come sua longa manus (alla stregua di un mero ausiliario) per eseguire l’attribuzione
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Con la sentenza n. 93 del 23 maggio 2024, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 34, comma 2, c.p.p., nella parte in cui non prevede l’incompatibilità a decidere sull’opposizione all’archiviazione per particolare tenuità del fatto del giudice persona fisica che,
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Nel caso in cui venga stipulato un complesso accordo negoziale, in forza del quale una banca concede una somma a mutuo e la eroga effettivamente al mutuatario (anche mediante semplice accredito, senza consegna materiale del danaro), ma, al tempo stesso, si convenga
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La condizione di handicap è compresa nell’elenco dei fattori vietati di discriminazione, ma non è riferita alla sola persona del lavoratore (Cassazione n. 13934/2024) Read More
L’art. 442, comma 2 bis, c.p.p., è applicabile retroattivamente, ove più favorevole, ma con il limite del giudicato (Cassazione n. 13103/2024) Read More
Secondo Via Arenula l’elenco dell’articolo 3 del TUCG deve essere inteso come tassativo (Ministero della Giustizia, Circolare 20 maggio 2024) Read More
Il Decreto-legge n. 39/2024 ha introdotto nuovi e stringenti limiti alla possibilità di esercitare le opzioni alternative della cessione del credito e dello sconto in fattura Read More
Riflessione breve su una possibile riforma della Carta delle Nazioni Unite Read More
Millantato credito “corruttivo” e traffico di influenze: per le SS.UU. non vi è continuità normativa
Le Sezioni Unite penali della Corte di cassazione hanno dato risposta al seguente quesito: «se sussista continuità normativa tra il reato di millantato credito di cui all’art. 346, secondo comma, c.p. – abrogato dall’art. 1, comma 1, lett. s), L. 9 gennaio
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La revisione dell’assegno divorzile richiede la presenza di “giustificati motivi” e impone la verifica di una sopravvenuta, effettiva e significativa modifica delle condizioni economiche degli ex coniugi sulla base di una valutazione comparativa delle rispettive situazioni reddituali e patrimoniali. Ove, pertanto, le
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