La distribuzione di riserve da conferimento allocate a quota libera non è bancarotta patrimoniale
Non può ritenersi integrato il delitto di bancarotta fraudolenta patrimoniale in caso di legittima distruzione ai soci di somme iscritte quali riserve da conferimento allocate a quota libera se da tale scelta non deriva un immediato ed irrimediabile depauperamento del patrimonio sociale con conseguente messa in pericolo degli interessi dei creditori. È quanto si legge nella sentenza della Cassazione del 3 settembre 2024, n. 33365.