Minori stranieri non accompagnati: è possibile contestare la misura del Tribunale italiano e chiedere tutela internazionale?
Il Console generale dell’Ucraina chiedeva di partecipare al giudizio in corso presso il Tribunale per i Minorenni per il collocamento di un minore, per sostenere che lo stesso non poteva considerarsi minore straniero non accompagnato e che non poteva essergli nominato un tutore, poiché disponeva di un tutore internazionale. Il Tribunale dichiarava inammissibile l’intervento del Console e, di conseguenza, non ne esaminava le richieste. Il provvedimento era oggetto di reclamo, che la competente Corte d’Appello dichiarava a sua volta inammissibile, affermando che lo strumento di impugnazione utilizzabile dalla parte era solo il ricorso per cassazione. La Cassazione civile, sez. I, ordinanza 4 settembre 2024, n. 23731 accoglieva il ricorso, cassando il decreto impugnato e rinviando gli atti al giudice di merito.