Se ci sono anomalie il contribuente deve provare i fatti alla base del regime fiscale delle coop

Con la sentenza n. 36765/2024, la Terza Sezione Penale della Cassazione ha affermato in relazione ad un caso di dichiarazione infedele di cui all’art. 4D.lgs. n. 74/2000 riferibile ad un liquidatore di una società cooperativa che è onere specifico del contribuente imputato dimostrare la sussistenza delle condizioni di applicabilità delle agevolazioni fiscali previste per le società cooperative in presenza di anomalie idonee a disconoscerlo. Ulteriormente, si è escluso che l’eventuale malgoverno delle norme vigenti in tema di agevolazioni fiscali delle cooperative possa essere eccepito lamentando l’omessa assunzione di una prova dichiarativa relativa al regime di tassazione dei redditi delle società. Da ultimo, si è evidenziato che la mancanza della volontà di evadere le imposte deve trovare riscontro in comportamenti concludenti, antecedenti e successivi alla presentazione della dichiarazione fiscale, coerenti con questa intenzione.

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