Costituzionalmente legittima la pena comminata per il delitto di danneggiamento

Con la sentenza n. 212 dello scorso 23 dicembre 2024, la Corte costituzionale ha dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 635, comma 2, c.p., nella parte in cui prevede la pena della reclusione da sei mesi a tre anni, anziché quella della reclusione da sei mesi a due anni, prevista per il delitto di danneggiamento seguito da pericolo di incendio.

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