Mutui indicizzati all’Euribor: non pregiudica l’errore sul divisore
Nel contratto di mutuo, l’errata indicazione del divisore per il calcolo del tasso Euribor (360 invece di 365) non integra un vizio idoneo a determinare l’indeterminatezza delle condizioni contrattuali laddove il divisore effettivamente applicato risulti economicamente più favorevole per il mutuatario. In particolare, il tasso Euribor calcolato su base 360 (c.d. anno commerciale) determina interessi passivi inferiori rispetto al tasso calcolato su base 365 (c.d. anno civile), risultando quindi vantaggioso per il cliente e non pregiudizievole. La contestazione del mutuatario relativa a tale errore si rivela infondata, poiché priva di effetti lesivi per la parte interessata. Così ha stabilito la Corte di Appello di Ancona con la sentenza del 10 dicembre 2024, n. 1738.