Conto corrente e usura sopravvenuta: la banca deve restituire gli importi in eccedenza

Con la decisione in esame la Corte di Appello di Firenze del 4 aprile 2025, n. 627 si occupa, tra l’altro, del delicato tema dell’usura sopravvenuta nell’apertura di credito in conto corrente. Secondo la Corte fiorentina, quando il tasso degli interessi concordato superi nel corso del tempo la soglia ex art. 2 della legge n. 108/1996, pur non determinandosi il reato di usura, la pretesa della banca di continuare a riscuotere detti interessi è di per sé contraria a buona fede e correttezza e comporta l’obbligo di restituire gli importi percepiti in eccedenza rispetto al tasso soglia.

 ​  Read More

Leave a Comment