PROGRAMMA CORSO sul PROCESSO CIVILE POST CARTABIA

Corso di formazione modulare:
“IL PROCESSO CIVILE POST CARTABIA”
Corso completo: tot. 12 ore per € 200,00 più Iva, oltre quota iscrizione € 25 inclusa Iva
1° MODULO
1) Le nuove norme sul procedimento di cognizione di primo grado:
a) contenuto della citazione;
b) verifiche preliminari;
c) ordinanze anticipatorie;
d) fase istruttoria;
e) fase decisoria.
2) Il nuovo processo telematico; le novità in materia di deposito telematico e notifica
a mezzo PEC.
a) breve cenno sugli strumenti ed i servizi telematici della Giustizia civile;
b) il nuovo disposto dell’art 137 c.p.c. e l’obbligo di notifica a mezzo PEC;
c) i soggetti obbligati a munirsi di domicilio digitale.
2° MODULO
1) Il nuovo giudizio semplificato di cognizione ex Art. 281-decies.
a) ambito di applicazione;
b) forma della domanda;
c) fase istruttoria;
d) fase decisoria.
2) Il nuovo giudizio innanzi al Giudice di Pace, tra richiami normativi al processo
semplificato di cognizione, in quanto compatibili e non derogate dalle norme
specificamente riferibili al Giudice di Pace, e processo telematico in vigore, forse, dal
30/06/23.
a) forma della domanda;
b) fase istruttoria;
3c) fase decisoria.

Studio Legale Silvestro
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3° MODULO
1) Le nuove norme in materia di persone, minorenni e famiglia.
a) ambito di applicazione del nuovo art 473 bic c.p.c.;
b) forma della domanda ex 473 bis, punto 12;
c) procedimento ex art. 473 bis, punto 14 e decadenze ex art. 473 bis, punto 19; il
superamento della struttura cd. bifasica del processo in materia di persone, minorenni e
famiglia;
d) Reclamo alla Corte di Appello, ex 473 bis, punto 24, dei provvedimenti temporanei e
urgenti; reclamo ex art 669 terdecies dei provvedimenti anticipatori;
e) Forma dell’appello (art. 473 bis punto 30).
2) Mediazione e negoziazione, non più strumenti “alternativi” al processo, ma come
forma di giurisdizione “complementare”.
a) le nuove controversie in relazione alle quali si richiede alle parti di esperire il tentativo
di mediazione, a condizione di procedibilità della domanda giudiziale (controversie in
materia di contratti di associazione in partecipazione, consorzio, franchising, opera, rete,
somministrazione, società di persone e subfornitura);
b) il procedimento di mediazione;
c) la mediazione in modalità telematica;
d) ambito di applicazione della nuova procedura di negoziazione assistita; estensione alle
controversie individuali di lavoro di cui all’art. 409 c.p.c.; la possibilità di riconoscere un
assegno di divorzio in unica soluzione; la possibilità di ricorrere a tale procedimento al
fine di raggiungere una soluzione consensuale tra i genitori con riferimento alla: disciplina
e le modalità di affidamento e mantenimento dei figli minori nati fuori dal matrimonio;
disciplina delle modalità di mantenimento dei figli maggiorenni non economicamente
autosufficienti nati fuori del matrimonio; modifica delle condizioni già determinate nelle
procedure di cui ai punti 1 e 2; determinazione dell’assegno di mantenimento richiesto ai
genitori dal figlio maggiorenne economicamente non autosufficiente; determinazione
degli alimenti;
e) utilizzabilità in giudizio delle dichiarazioni rese da terzi: limiti e condizioni.

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