La convivenza del figlio con la madre all’estero non è esclude l’affidamento condiviso
In tema di affidamento dei figli, alla regola dell’affidamento condiviso può derogarsi solo ove la sua applicazione risulti pregiudizievole per l’interesse del minore, con la duplice conseguenza che l’eventuale pronuncia di affidamento esclusivo dovrà essere sorretta da una motivazione non solo in positivo sulla idoneità del genitore affidatario, ma anche in negativo sulla inidoneità educativa, ovvero manifesta carenza dell’altro genitore. Lo ribadisce Cassazione civile, sez. I, ordinanza 19 settembre 2023, n. 26796.