Il socio sequestrato può impugnare una delibera assembleare annullabile?
Con la sentenza n. 5700 dell’11 settembre 2023 la Corte di Appello di Roma, Sezione Impresa, offre l’occasione per ripercorrere le categorie dei vizi che possono affliggere una delibera assembleare, soffermandosi, in particolare, sulla legittimazione ad impugnare del custode giudiziario e su quella del socio in ipotesi di sequestro preventivo penale della partecipazione. Ad avviso della Corte, in presenza di un sequestro preventivo penale di azioni, è da escludere la legittimazione del socio sequestrato ad impugnare la delibera assembleare per vizi di annullabilità concorrente a quella del custode giudiziario. Soltanto a quest’ultimo spetta l’esercizio del diritto di voto al quale si collega inscindibilmente la legittimazione all’impugnativa delle deliberazioni assembleari, venendo altrimenti sacrificate le esigenze di conservazione e di amministrazione delle azioni sottese alla sua nomina.