Furto: la cantina è privata dimora
In tema di reati contro il patrimonio, la circostanza che il fatto venga commesso mediante introduzione nella pertinenza di un luogo di privata dimora, segnatamente nella cantina di un’abitazione il cui accesso sia precluso a terzi da una serratura, configura il delitto di furto aggravato a norma dell’art. 624-bis, c.p., non rilevando che il locale fosse disabitato al momento del fatto, dovendosi lo stesso considerare “pertinenza” in quanto adibita a deposito di effetti personali, dunque allo svolgimento di un atto della vita privata, non aperto al pubblico e non accessibile a terzi senza il consenso del titolare (Cassazione penale, Sez. IV, sentenza 29 dicembre 2023, n. 51596).