Sim swap fraud: la duplicazione della SIM esclude la responsabilità della banca

Il Tribunale di Taranto, con sentenza del 5 aprile 2024, si è occupato di una controversia avviata da un ente nei confronti della propria banca e del gestore telefonico avente ad oggetto la c.d. sim swap fraud, cioè la sottrazione di denaro attraverso l’ottenimento fraudolento del duplicato della SIM telefonica. Ad avviso del Giudice, è da escludere l’inadempimento contrattuale della banca qualora l’accesso al conto corrente del cliente sia dipeso esclusivamente dalla condotta colposa del gestore telefonico, il quale ha consentito, senza effettuare le opportune verifiche sull’identità del richiedente, la sostituzione della SIM. Condotta, questa, qualificata dal Tribunale di Taranto quale ipotesi di forza maggiore.

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