L’esercizio del recesso nell’appalto preclude la domanda di risoluzione
Con sentenza del 15 gennaio 2024, n. 105, il Tribunale di Verona affronta una ricorrente fattispecie che si verifica nel contenzioso in materia di appalto, nel quale spesso si intersecano azioni di vario tipo tra le quali è necessario verificare la compatibilità. Nel caso di specie affrontato dal giudice scaligero è stato affermato che qualora il committente di sia avvalso dell’esercizio del diritto di recesso non è legittimato ad instaurare l’azione di risoluzione per inadempimento dell’appaltatore, ferma restando la possibilità di invocare il risarcimento del danno e la restituzione degli eventuali acconti corrisposti.