Phishing: la banca è responsabile se non blocca il servizio di home banking

Il Tribunale di Ragusa, con sentenza n. 420 del 7 marzo 2024, ha condannato una banca a restituire al cliente, vittima di phishing, le somme illecitamente sottrattegli dal conto corrente. Ad avviso del Giudice, è inescusabile la condotta della banca che, pur avendo rilevato le operazioni anomale sul conto corrente del proprio cliente e la modifica dell’utenza telefonica associata alla operatività on line, ha colpevolmente omesso di interrompere nel modo più adeguato il servizio di home banking.

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