Nullo il licenziamento del disabile per superamento del comporto per discriminazione indiretta
Con sentenza del 5 giugno 2024, n. 15723, la Sezione lavoro della Corte di Cassazione ha confermato come la contrattazione collettiva che non preveda una disciplina differenziata del periodo di comporto per malattie collegate allo stato di disabilità rispetto a quella prevista per le malattie che determinano una condizione di inabilità temporanea configurano una discriminazione indiretta che rende nullo il licenziamento disposto a causa del superamento del periodo di comporto.