Ambiente lavorativo stressogeno, straining e tutela della salute
La Corte di cassazione con la sentenza 7 giugno 2024, n. 15957conferma che l’ambiente lavorativo stressogeno è di per sé un fatto ingiusto e deve portare al riesame di tutte le condotte denunciate dal lavoratore come vessatorie, a prescindere dall’intento persecutorio, richiesto solo per il mobbing, ed anche se le condotte sono apparentemente lecite o episodiche.