La parte che si comporta scorrettamente paga spese maggiorate
Il ripensamento ingiustificato circa una proposta di conciliazione formulata dal giudice ai sensi dell’art. 185-bis c.p.c. costituisce violazione dei doveri di lealtà e probità, rilevante ai fini dell’art. 92 c.p.c. Con questo provvedimento il Tribunale di Verona, sentenza 13 giugno 2024, affronta una questione particolarmente delicata, interrogandosi su quale meccanismo adottare per sanzionare comportamenti scorretti tenuti da una parte. Il Tribunale, in particolare, ritiene che tali comportamenti possano essere sanzionati mediante una maggiorazione delle spese di lite, fondata sul richiamo del settimo comma dell’art. 4 del d.m. n. 55 del 2014.