Spetta al Comune far rispettare il regime giuridico per l’utilizzo delle cappelle gentilizie
Il Comune deve attivare i propri poteri di polizia demaniale, mortuaria e, nel caso di autotutela esecutiva, quelli inerenti al disconoscimento di autenticità di dichiarazioni sostitutive di atto notorio, al fine di poter ripristinare l’osservanza della concessione di una cappella privata. Lo stabilisce il Tar Puglia, sez. III, sentenza 19 luglio 2024, n. 878.