Reato prescritto in appello: la regola di giudizio resta penalistica anche se vi è parte civile
Le Sezioni Unite penali della Corte di cassazione con la sentenza 27 settembre 2024, n. 36208 hanno dato risposta ai seguenti quesiti: «Se, nel giudizio di appello promosso avverso la sentenza di condanna dell’imputato anche al risarcimento dei danni, il giudice, intervenuta nelle more l’estinzione del reato per prescrizione, possa pronunciare l’assoluzione nel merito anche a fronte di prove insufficienti o contraddittorie, sulla base della regola di giudizio processual-penalistica dell’‘oltre ogni ragionevole dubbio’, ovvero debba far prevalere la declaratoria di estinzione del reato per prescrizione, pronunciandosi sulle statuizioni civili secondo la regola processual-civilistica del ‘più probabile che non’».