Valutazione errata del merito creditizio? Solo effetti risarcitori
La disciplina relativa alla valutazione del merito creditizio, sebbene finalizzata anche alla tutela di interessi generali, non è assistita da norme attinenti alla validità del contratto. Essa, infatti, non incide né si riferisce agli elementi strutturali del contratto di finanziamento con l’impresa. La violazione delle regole di diligenza e prudenza imposte all’ente finanziatore non determina la nullità del contratto di finanziamento, ma può comportare esclusivamente conseguenze di natura risarcitoria, laddove ne ricorrano i presupposti. Così ha stabilito il Tribunale di Padova con il decreto del 30 luglio 2024.