Il Consiglio di Stato rinvia alla Corte di Giustizia UE il Registro Titolari Effettivi
Il Consiglio di Stato, con due distinte ordinanze del 15 ottobre scorso (n. 8245/2024 e n. 8248/2024), ha rimesso alla Corte di Giustizia UE ben otto questioni pregiudiziali relative al Registro Titolari Effettivi in materia di antiriciclaggio. Resta pertanto sospesa la consultazione del Registro nella sua interezza (per effetto delle Ordinanze del Consiglio di Stato del 17 maggio scorso) e non solo in relazione alle società fiduciarie (su cui vertono le numerose questioni poste), anche se il Consiglio di Stato ha tenuto a precisare, nell’Ordinanza 8245, che “la decisione di questo Giudice ha, invero, limitato i propri effetti alle sole Società fiduciarie, sebbene i rappresentanti delle Amministrazioni appellate e della Camera di Commercio di Roma abbiano esposto, nell’udienza pubblica del 19.9.2024, che questa situazione riguarderebbe l’intero sistemo di attuazione della Direttiva del 2018; allo stato la concreta attuazione delle disposizioni della Direttiva nell’ordinamento italiano risulta, quindi, congelata in attesa della decisione di codesta Corte di Giustizia”.