Anomalie di conto corrente: a chi spetta l’onere della prova?

Con la sentenza n. 841 del 1° ottobre 2024, la Corte di Appello di Salerno torna ad occuparsi del delicato tema dell’onere della prova nel contenzioso bancario. Ad avviso della Corte, incombe sul correntista – che propone l’azione di accertamento negativo del credito risultante dal saldo passivo del conto corrente bancario oppure di ripetizione dell’indebito con riferimento agli interessi, alle commissioni e alle spese corrisposti – l’onere di dimostrare i fatti costitutivi del proprio diritto, vale a dire la nullità di una o più clausole negoziali e l’avvenuta annotazione degli addebiti contestati, producendo il contratto e, in linea di principio, l’intera sequenza degli estratti conto dalla data di apertura a quella di chiusura del rapporto in contestazione.

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