Licenziamento via cloud: legittimo ma “precoce”. Quando il diavolo si annida nei dettagli…
La vicenda esaminata dalla sentenza 2 settembre 2024, n. 647 della Corte d’Appello di Milano risulta di estremo interesse perché fa riflettere su un paradosso: la tecnologia può venire in aiuto dei datori di lavoro per semplificare la vita aziendale e agevolare le comunicazioni che riguardano i rapporti di lavoro, come nel caso dei licenziamenti caricati su una piattaforma cloud. Tuttavia, un errore banale sul computo dei giorni che devono intercorrere tra le giustificazioni del lavoratore e il licenziamento può compromettere la regolarità del procedimento disciplinare (anche nel caso di un licenziamento perfettamente giustificabile) e dar luogo a scomode conseguenze.