Inefficacia del licenziamento per diritto comune in violazione del contratto collettivo

Con l’ordinanza n. 29148 del 22 novembre 2024, la Sez. lavoro della Cassazione ha accertato l’inefficacia, solo per “diritto comune dei contratti”, di un licenziamento di noto giornalista senza precedente richiesta di parere al CdR (Comitato di Redazione) prevista dal contratto collettivo; la Cassazione ha confermato che la violazione di norma contratto collettivo sui licenziamenti comporta la sanzione massima dell’inefficacia, ma con applicazione del diritto comune dei contratti e non delle leggi di diritto del lavoro sui licenziamenti (L. n. 604/1966 e art. 18St. lav.). Si ripropone così l’alternativa fra “diritto comune dei contratti” e leggi speciali sui licenziamenti, per cui è considerato «inefficace» solo per diritto comune il licenziamento in violazione di norma procedurale prevista dal contratto collettivo; allo stesso tempo, però, è stata riconosciuta la deducibilità dell’aliunde perceptum prevista dalla legge.

 ​  Read More 

Leave a Comment